Il Centro Radiodiagnostico Gargiulo ubicato in Via G. Alfani, 15 - 80058 Torre Annunziata (NA), ha iniziato la sua attività nel Maggio 2001.
Durante tutto il periodo che va dalla sua costituzione a tutt'oggi, il Centro Radiodiagnostico Gargiulo fornisce ininterrottamente prestazioni di diagnostica per immagini, adeguandosi alle crescenti e sofisticate esigenze dell'utenza dotandosi progressivamente di attrezzature e tecnologie diagnostiche sempre più all'avanguardia. .
Il Centro intende offrire alla persona assistita – tramite il medico di base o lo specialista di riferimento – una pronta risposta alle sue esigenze sanitarie mediante il soddisfacimento del quesito diagnostico e con ciò contribuendo anche al miglioramento dell’efficienza e della produttività delle strutture di ricovero e cura cittadine, riducendone il carico di lavoro ed esaltando gli aspetti di loro più esclusiva pertinenza, in uno spirito di collaborazione ed integrazione.
La politica aziendale del Centro Radiodiagnostico Gargiulo si focalizza nel perseguire continuamente la soddisfazione sia dell’utente (la persona assistita) sia del cliente (i medici di base e il Servizio Sanitario Nazionale).
In tale ottica si inquadra l’accreditamento da parte del SSN: il suo conseguimento e la sua conservazione nel tempo costituiscono una valida garanzia di costante qualità dei servizi offerti.
In ossequio alle vigenti normative, il Centro Radiodiagnostico Gargiulo, al fine di garantire condizioni di sicurezza sia degli operatori che degli utenti del servizio, assicura continuamente l’osservanza delle disposizioni in materia di protezione antincendio e acustica, di sicurezza e continuità dell’erogazione elettrica, di sicurezza antinfortunistica, di igiene dei luoghi di lavoro, di protezione dalle radiazioni ionizzanti, dell’eliminazione delle barriere architettoniche, dello smaltimento dei rifiuti, delle condizioni microclimatiche e della privacy.
Secondo le definizioni della DGRC n.7301 del 31.12.2001, il Centro è una struttura ambulatoriale extra ospedaliera privata erogante servizi di diagnostica per immagini ai fini diagnostici.
I criteri di formazione delle liste d'attesa tengono conto dei volumi di attività erogati nell'ultimo biennio e delle particolari esigenze del cittadino utente.
Nel computo dei giorni di attesa si considerano solo i giorni lavorativi e si tiene conto degli eventuali periodi di ferie della struttura.
Esame | Attesa max in gg |
---|---|
Radiologia tradizionale | 2 |
Ecografie | 3 |
Tomografia assiale computerizzata (TAC) | 3 |
Risonanza magnetica | 3 |
Diagnostica senologica (Rx ed Eco mammella) |
2 |
Diagnostica con contrasto | 4 |
Esame | Attesa max in gg |
---|---|
Radiologia tradizionale | 1 |
Ecografie | 1 |
Tomografia assiale computerizzata (TAC) | 2 |
Risonanza magnetica | 2 |
Diagnostica senologica (Rx ed Eco mammella) |
2 |
Diagnostica con contrasto | 1 |
L'imaging a risonanza magnetica (Magnetic Resonance Imaging, MRI), definita anche tomografia a risonanza magnetica, risonanza magnetica tomografica (RMT) oppure semplicemente RM, è una tecnica di generazione di immagini, usata a scopi diagnostici, che si fonda sulla variazione della posizione dei nuclei di idrogeno (presenti in grande quantità nel corpo umano in quanto elemento fondamentale nella costituzione della molecola d’acqua) immersi in un campo magnetico.
Questa tecnica non è assolutamente invasiva e dannosa per l'utente in quanto non si basa sull’erogazione dei raggi X o isotopi radioattivi.
Il Centro Radiodiagnostico Gargiulo è dotato di un’eccezionale apparecchiatura di Risonanza Magnetica totalmente aperta. Rispetto alla risonanza magnetica chiusa, molto più diffusa, questa apparecchiatura consente:
La RM (Risonanza Magnetica) rappresenta la più moderna metodica di diagnostica per immagini oggi disponibile e, pertanto, essa viene utilizzata in rapporto a numerose e diverse esigenze cliniche, nella diagnosi di una grande varietà di patologie.
Questa metodica, tuttavia, è particolarmente versata per la diagnosi delle malattie del cervello, della colonna vertebrale e del sistema muscolo-scheletrico (articolazioni, osso, tessuti molli).
Pur non esponendo l'utente a radiazioni ionizzanti, la RM si comporta come una grande calamita; pertanto l'utente non deve presentare all'interno del proprio corpo schegge metalliche di alcun tipo, pace-maker o altri materiali non compatibili.
A tale scopo ci si potrà riferire al personale tecnico del Centro per valutazioni dettagliate.
Dovendo effettuare l'esame, bisogna, inoltre, dismettere orologi, schede magnetiche, trucco al viso, lenti a contato. chiavi, monete o altri oggetti metallici indossati. L'utente verrà fatto sdraiare su di un lettino e - a seconda degli organi da studiare - saranno posizionate sul suo corpo "bobine di superficie" che permettono un migliore adattamento anatomico.
Sia l'eventuale uso delle bobine che l'intero esame non comportano alcun fastidio nè dolore per l'utente.
La RM non comporta esposizione a raggi X e dopo l'esame l'utente torna a casa senza ulteriori incombenze.
L’ecografia è una metodica di indagine che produce immagini del corpo umano utilizzando gli ultrasuoni (suoni ad altissima frequenza) grazie alle proprietà di rifletterli che hanno i tessuti.
I principi alla base dell’esame sono i medesimi del radar e del sonar.
Le apparecchiature più sofisticate permettono di analizzare con maggior dettaglio gli ultrasuoni riflessi (echi) ottenendo informazioni anche sul flusso del sangue negli organi esplorati (EcoDoppler e ColorDoppler). Nelle condizioni dell’esame, l’attraversamento dei tessuti da parte degli ultrasuoni non produce conseguenze apprezzabili: per questo motivo, l’ecografia può essere considerata un esame privo di rischi e senza alcuna controindicazione.
Tiroide - Paratiroidi - Ghiandole salivari - Linfonodi
Fegato - Milza - Pancreas - Celecisti - Vie biliari - Linfonodi - Vasi addominali - Reni - Surreni - Prostata - Vescica - Tubo digerente
L'ecografia ginecologica (o pelvica) è un’indagine che si prefigge l’obiettivo di esaminare gli organi interni dell’apparato riproduttivo femminile (utero e ovaie). L’ecografia ginecologica trans-addominale viene effettuata tramite il contatto diretto della sonda ecografica sulla parete addominale della donna sottoposta ad esame; l’ecografia ginecologica trans-vaginale avviene tramite introduzione di apposita sonda in vagina. Questa metodica è più usata (in donne che abbiano già rapporti sessuali completi) rispetto a quella trans-addominale in quanto fornisce risultati molto più accurati e particolareggiati.
Ecografia prostatica con residuo post minzionale - Ecografia prostatica trans rettale - Ecopene - Ecografia dei testicoli
Tiroide - Mammella - Fegato e vie biliari - Pancreas - Rene - Surrene - Apparato genitale maschile e femminile - Milza - Addome inferiore
L'esame ecografico non è fastidioso nè doloroso. Il medico spalma un gel conduttore sulla superficie cutanea sovrastante il tratto anatomico da esplorare e muove su di esso la sonda che emette/riceve ultrasuoni. L'esame dura, mediamente, 10/20 minuti.
L'esame può essere accompagnato da un comprensibile, moderato fastidio nel caso in cui il medico curante abbia richiesto l'uso di una sonda trans-rettale o trans-vaginale al fine di ottenere un particolare esito diagnostico.
L'esame mammografico viene solitamente eseguito in posizione eretta, a seno nudo, appoggiando una mammella per volta su un apposito ripiano ad altezza regolabile. Al fine di ottenere una migliore qualità dell'immagine, l'apparecchio determina una compressione dosata sulla mammella. Normalmente, vengono eseguite due scansioni per ciascuna mammella, con riprese dall'alto verso il basso ed obliquamente onde ottenere una visione completa di tutta la ghiandola fatta salva la necessità di una ulteriore valutazione in dettaglio.
L'esame dura pochi minuti e non lascia segni, alterazioni cutanee o dolenzia sulle mammelle e la paziente può far ritorno alle sue normali attività senza adottare particolari precauzioni.
La tecnica d’esame ha conosciuto una costante evoluzione soprattutto negli ultimi vent’anni: l’obiettivo è stato quello di migliorare la qualità delle immagini e di ridurre contemporaneamente la quantità di radiazioni somministrate all’utente. Partita dalla pellicola tradizionale, l’evoluzione tecnologica sta ora aprendo la strada alla radiologia digitale che agevola l’acquisizione di immagini di buona qualità.
La radiologia delle ossa e dell’apparato scheletrico costituisce la più antica applicazione dei raggi X allo studio del corpo umano. La radiologia dello scheletro è resa possibile dalla marcata radiopacità intrinseca delle ossa, determinata dal loro elevato contenuto in calcio - elemento chimico dal numero atomico relativamente elevato - che arresta in maniera selettiva e netta le radiazioni.
La radiologia dello scheletro si svolge con l’ausilio di tecniche ormai ben consolidate dall’esperienza diagnostica e che prevedono proiezioni radiografiche specifiche per i diversi distretti ossei esaminati. Fra questi, i più importanti sono il cranio, il rachide nei suoi segmenti, le ossa degli arti e del bacino.
E’ un’indagine radiologica che utilizza le radiazioni ionizzanti per studiare le strutture toraciche: la gabbia toracica con le coste, il polmone e la pleura, i grandi vasi del mediastino, il cuore.
Il radiogramma del torace ha costituito una delle prime applicazioni dei raggi X e, a tutt’oggi, rappresenta una delle indagini fondamentali e di più frequente impiego nella pratica clinica. Nessun altro esame, infatti, consente di esplorare il torace in modo così veloce ed in qualsiasi situazione clinica - anche in emergenza - a fronte di un costo e di una irradiazione veramente modesti.
Esofago - stomaco - duodeno - anse intestinali di norma con mezzo di contrasto radiopaco (solfato di bario o mezzo di contrasto idrosolubile).
Urografia - esofago/stomaco doppio contrasto - teleradiografia colonna per scoliosi - teleradiografia cranio per ortodonzia - ortopantomografia
La TAC convenzionale utilizza un fascio ristretto a ventaglio che ruota intorno alla testa del paziente acquisendo sottili sezioni assiali per ogni rotazione. Quindi, per visualizzare una sezione anatomica devono essere completate molte rotazioni. E' a causa di queste ripetute acquisizioni che le TAC convenzionali sono costrette ad emettere una naggiore quantità di radiazioni e possono, talvolta, fornire informazioni non perfettamente accurate che devono essere rielaborate e "corrette" da un software Dentalscan. L'Imaging ConeBeam 3D, invece, utilizza un fascio a forma conica per acquisire l'intero volume effettuando una sola rotazione. Il risultato di questa metodica sarà un'immagine più accurata che contiene una serie più completa di informazioni ottenute con un tempo di esposizione ai raggi-x considerevolmente inferiore rispetto alla TAC convenzionale. l'American Acade of Oral and Maxillofacial Radiology (AAOMR) raccomanda l'utilizzo di imaging ConeBeam 3D nel caso di indagini per l'implantologia, la parodontologia e gli interventi di chirurgia maxillo-facciale. Un esame effettuato con apparecchiature NewTom acquisisce un dataset dento/maxillofacciale completo in un singolo database costituito da immagini digitalizzate.
L’ortopantomografia (nota anche come radiografia panoramica delle arcate dentarie) consiste in una tecnica radiografica che fornisce un'immagine delle arcate dentarie, della mandibola e della mascella su un'unica pellicola. E’ un esame che permette di eseguire anche specifici esami dell’articolazione che mette in relazione la mascella con l’osso temporale al fine di determinarne la corretta funzionalità. Il termine “ortopantomografia” deriva dal greco antico: "orto" si traduce con “rettilineo”, "pan" con “tutto”, "tomo" con “profondità” e "grafia" con descrizione.
Per la diagnosi di malocclusione e la programmazione del trattamento ortodontico, l'ortodontista può aver bisogno del supporto di un'altra lastra oltre alla classica ortopanoramica, la teleradiografia laterale del cranio con evidenziato il profilo delle parti molli del viso. Le informazioni che fornisce questa lastra sul tipo scheletrico e sulla previsione di crescita, possono essere di grande utilità per la scelta della giusta strategia di trattamento di alcuni tipi di malocclusione (Analisi cefalometrica). La lastra viene impressa in condizioni standardizzate, per poterla confrontare con lastre successive: il confronto permette di valutare la progressione della correzione apportata.
La Tomografia Computerizzata Multistrato fornisce immagini altamente diagnostiche di tutti i distretti corporei (total body) in particolare dopo la somministrazione endovena di mezzo di contrasto. Con l’ausilio di potenti workstations di elaborazione è possibile ottenere le ricostruzioni riportate:
La Tomografia Computerizzata (TAC) può essere utilizzata in qualsiasi distretto corporeo: essa è capace di visualizzare con sufficiente completezza lo scheletro e le articolazioni senza ricorso al mezzo di contrasto. Per i restanti distretti, invece, può rendersi necessario ricorrere al mezzo di contrasto somministrato per via endovenosa e, per lo studio dell'addome, anche al contrasto per via orale.
Per eseguire l'esame, il paziente viene invitato a sdraiarsi sul lettino dell'apparecchio, a rilassarsi e a ridurre al minimo i mivimenti volontari. Durante l'esame, il lettino sul quale il paziente è sdraiato viene fatto scorrere all'interno di una "ciambella" molto larga che contiene la strumentazione necessaria all'acquisizione delle immagini. L'esame non è fastidioso nè doloroso: una volta completato il paziente non è tenuto a seguire prescrizioni particolari e può riprendere immadiatamente le sue normali attività.
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